Werk Colle delle Benne-Generatore

Una eccezionale innovazione introdotta nel forti dello “Stile Vogl” fu l’adozione di un generatore di corrente centralizzato, per poter alimentare i riflettori, l’impianto di ventilazione, l’illuminazione interna e i collegamenti telefonici. Al generatore termico, costituito da un motore a benzina di 6 cavalli vapore, vennero abbinati degli accumulatori (delle batterie), che consentivano di immagazzinare l’energia ...

Werk Colle delle Benne-Cucina

Werk Colle delle Benne-Cucina
Le cucine erano collocate in questa stanza, dove era presente anche una cisterna per l’acqua. Era presente un grande forno per la cottura del pane e degli alimenti. Naturalmente la cucina era pensata per essere utilizzata soprattuto in tempo di guerra o quando il forte veniva isolato a causa delle nevicate. Solitamente la guarnigione consumava ...

Werk Colle delle Benne-Infermeria

Werk Colle delle Benne-Infermeria
Non poteva mancare, in un’opera militare, un’area destinata al ricovero ed alla cura dei feriti. L’infermeria era costituita da un reparto di degenza, con alcuni posti letto, una stanza di medicazione ed un ambulatorio. Nonostante le ferite provocate dalle schegge d’artiglieria provocassero orribili mutilazioni nei sopravvissuti e i prolungati bombardamenti minassero la sanità mentale dei ...

Werk Colle delle Benne-Cupole corazzate

Werk Colle delle Benne-Cupole corazzate
Il punto debole di qualsiasi forte corazzato risiede nella sua fissità. La progettazione di un’opera fortificata presuppone infatti di ipotizzare anche la provenienza più probabile della minaccia, cercando al tempo stesso di garantire la protezione anche da direzioni diverse. Per porre rimedio alla staticità intrinseca delle opere fortificate vennero ideate e realizzate quelle che possono ...

Finalmente online l’applicazione gratuita Fortezze Imperiali

Finalmente online l'applicazione gratuita Fortezze Imperiali
A circa sei mesi dalla sua progettazione, è disponibile finalmente online l’applicazione Fortezze Imperiali. Essa è scaricabile gratuitamente dal Play Store per tutti i dispositivi Android ed attualmente è in fase di sperimentazione presso il Museo di Forte Belvedere-Gschwent. Lungo il percorso della mostra sono stati infatti installati una serie di codici QR stampati su ...

Belvedere – Telefono e tubi portavoce

Belvedere - Telefono e tubi portavoce
Il forte era dotato di una centrale telefonica, la quale serviva sia per le comunicazioni esterne che per quelle interne. Le linee telefoniche interne collegavano tra loro gli osservatori con le batterie e con i vari Blockhausen, oltre che con la stanza ufficiali. Le linee esterne, interrate per alcune centinaia di metri di distanza dall’opera ...

Belvedere – L’acquedotto

Il forte era servito da un proprio acquedotto, di cui si trovano alcune strutture lungo la strada d’armi che conduce da Cappella all’opera. In fase di progettazione non venne adeguatamente considerata la possibilità di un’interruzione di questa importantissima infrastruttura a causa dei bombardamenti, collocandola in posizione molto esposta (v p. 82). Del resto, anche la ...

Belvedere – Gli alloggi

L’alloggio dei soldati e degli ufficiali in comando si trovava in queste grandi stanze. Esse erano dotate di letti a castello e pagliericci per la truppa, austeri letti singoli per i comandanti. Gli ambienti erano riscaldati con alcune stufe a legna ed erano dotate di ampie finestre per consentire una certa aereazione degli ambienti. Esisteva ...

Belvedere – Il generatore

Belvedere - Il generatore
Per i forti degli altipiani venne prevista l’adozione di un generatore di corrente centralizzato, per poter alimentare i riflettori, l’impianto di ventilazione, le pompe, il compressore, l’illuminazione interna e i collegamenti telefonici. Al generatore termico, costituito da un motore a benzina di 60 cavalli vapore, vennero abbinate degli accumulatori (delle batterie), che consentivano di immagazzinare ...

Belvedere – Le cucine

Le cucine erano collocate in questa stanza, dove era presente anche una cisterna per l’acqua. Erano presenti il forno per la cottura del pane e due cucine a legna, una più grande con otto fuochi, e una più piccola a due fuochi, per il caffè.