Belvedere – Blockhaus Ovest

Questo fortino venne realizzato adottando gli stessi criteri utilizzati per l’opera principale e se si analizzano i disegni tecnici dell’epoca ci si rende conto che esso assomiglia ad una miniatura del forte stesso, con la sola differenza di non disporre degli obici in cupola. La copertura era realizzata in calcestruzzo rinforzato da putrelle in acciaio di 2,5 metri di spessore. Al di sopra della copertura era presente una cupola osservatorio in acciaio al nichelio, analoga come forma e spessore a quelle contenenti gli obici da 10 cm. Essa però era fissa ed era dotata di una feritoia, ampia poco meno della metà del diametro, richiudibile con una lamiera scorrevole.

Tratto da Puecher M., Forte Belvedere Gschwendt

Tratto da Puecher M., Forte Belvedere Gschwendt

La cupola poteva essere utilizzata per l’osservazione, ma anche per il combattimento dato che poteva essere armata con una coppia di mitragliatrici. Vi si accedeva mediante una piccola rampa di scale dalla stanza più ampia, che era adibita all’alloggio della truppa. A fianco del locale per i soldati era posto il locale per il combattimento, con due postazioni per quattro mitragliatrici M07, protette da scudi corazzati a prova di bomba, con annessi due riflettori elettrici da 35 cm.

Cofano di controscarpa con coppia di mitragliatrici Schwarzlose e riflettore. Uno schema analogo a quello di forte Belvedere (www.europeana.eu)

Cofano di controscarpa con coppia di mitragliatrici Schwarzlose e riflettore. Uno schema analogo a quello di forte Belvedere (www.europeana.eu)

I riflettori venivano forniti da una ditta di Vienna ma erano realizzati dalla Siemens AG, la famosa azienda tedesca. Venivano alimentati dal generatore di corrente della fortezza, collocato nel blocco casamatte e funzionante a benzina, e disponevano di un proprio alloggiamento. Il fortino era poi dotato di un serbatoio mobile da 500 litri di acqua potabile, posto in un vano nel locale alloggio, e di un contenitore per la legna da ardere. Infine, considerata anche la considerevole distanza dall’opera principale, gli ingegneri austriaci realizzarono una ritirata per migliorare le condizioni igieniche del corpo di guardia.

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