Belvedere – Gli alloggi

L’alloggio dei soldati e degli ufficiali in comando si trovava in queste grandi stanze. Esse erano dotate di letti a castello e pagliericci per la truppa, austeri letti singoli per i comandanti. Gli ambienti erano riscaldati con alcune stufe a legna ed erano dotate di ampie finestre per consentire una certa aereazione degli ambienti.
Esisteva anche un sistema forzato di ricambio dell’aria. Naturalmente le aperture erano protette con robusti scudi blindati, per prevenire l’ingresso di schegge e proiettili. Nonostante questo accorgimento, in alcuni casi le blindature vennero penetrate: sul diario di guerra del Forte così si narra: “grosse schegge di granate dirompenti, pesanti fino a venti chilogrammi, trapassano interamente tre sportelli in acciaio di protezione alle finestre del blocco delle casamatte nel fossato di gola e si registrano sette uomini feriti”. (p.86) Gli scudi, che scorrevano su apposite rotaie per la chiusura, vennero asportati negli anni del Dopoguerra.

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